

Ad accompagnare atleti ed ex atleti, l’allenatore dei portieri Pietro Spinosa, il dirigente Massimiliano Casali e la tutor Isabella Tamburini, sviluppatrice del progetto.
L’incontro è stato introdotto dalla professoressa Alessandra Sian, collaboratrice del Dirigente scolastico Riccardo Borraccini e condotto dal professor Alessio Traversi, che ha stimolato, in fase di dibattito, ospiti ed allievi della classi prime, seconde e terze presenti in aula magna, con domande e spunti di riflessione.
Lo sport si è trasformato in una metafora di vita, un sinonimo di impegno, una strada densa di lavoro e costanza per raggiungere un traguardo ben definito. Igor Protti ha raccontato la sua infanzia a Rimini e i sacrifici ai quali si è sottoposto per diventare l’uomo (e il calciatore) che è diventato, senza sconti, senza regali da nessuno.
Si è parlato anche di corretti di stili di vita e di sana alimentazione. Il progetto “il calcio e le ore di lezione” nasce per sensibilizzare gli studenti più giovani su temi importanti, quali il rispetto di se stessi e per scoraggiare l’abbandono scolastico, sempre più diffuso. Una seconda parte del percorso vedrà le classi quarte e quinte dell’Istituto per Geometri recarsi allo stadio comunale di Livorno per effettuare rilievi tecnici sulla prestigiosa struttura, anche in vista dei lavori di ristrutturazione annunciati.
The post Protti e Doga: lezioni di vita e sport al Buontalenti appeared first on QuiLivorno.it.