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Nello specifico, il piano della Provincia evidenzia che il Liceo Cecioni ha da tempo consolidato l'offerta formativa di 5 licei ( e non 6 come erroneamente indicato) che hanno una lunga tradizione e che in questi anni hanno registrato un aumento delle iscrizioni.
Attualmente gli alunni sono oltre 1.800 rispetto al limite dimensionale di 1.400 studenti previsto anche dal DR 828 del 30 agosto della Regione Toscana. La situazione del Liceo Cecioni non è però unica in Regione: in Toscana ben 51 scuole, tra le quali anche l’ITI Galilei e l’ISIS Vespucci Colombo di Livorno, superano il limite dimensionale, evidentemente perché, come previsto dalla stessa normativa regionale, dispongono di beni strutturali adeguati e garantiscono una valida offerta formativa alle famiglie che li scelgono.
Sempre nella proposta di delibera, si legge che il Niccolini Palli “si situa pericolosamente in prossimità della soglia dimensionale minima di allievi per il mantenimento dell'autonomia scolastica (e della sede dirigenziale)”. Questo avviene nonostante l’ampia offerta formativa del l’Istituto Niccolini Palli, come compare nel sito della scuola (ben 6 indirizzi, e non 5 secondo quanto indicato dalla delibera).
Non è invece chiaro perché la Provincia evidenzi la criticità del Liceo Enriques che, con i suoi 836 iscritti, non ha problemi di limite dimensionale e con i suoi 6 licei, come si evince sempre dal sito della scuola (e non 3, come indicato dalla delibera), presenta già una diversificata offerta sul territorio.
Come si legge nella proposta di delibera provinciale, questi due Istituti hanno richiesto entrambi l'attivazione del Liceo linguistico (cosa peraltro strana, visto che al momento compaiono già nella loro offerta formativa).
La Provincia, rispetto a queste richieste, intende deliberare quanto segue:
1) disporre per il liceo Cecioni un contingentamento delle iscrizioni al liceo Linguistico
2) disporre per il liceo Cecioni, in riferimento al Liceo delle Scienze Umane, “un contingentamento del numero della classi prime per l’a.s. 2017/2018 così da favorire un contestuale aumento delle iscrizioni all’identico indirizzo presente presso all’ISIS Niccolini Palli”.
Vista la procedura adottata e la proposta di delibera per il consiglio provinciale del 28 novembre, il Liceo Cecioni, in seduta plenaria di tutte le sue componenti, non ritiene giustificata la proposta della Provincia, e chiede:
1) di rivalutare il Piano di programmazione della rete scolastica non imponendo il “numero chiuso” delle iscrizioni al liceo Linguistico e al liceo delle Scienze umane per garantire a tutte le famiglie la libera scelta della scuola superiore
2) di attivare preventivamente un percorso concertativo con le scuole al fine di valorizzare l'offerta formativa sul territorio, evitando di mettere gli istituti in una sterile competizione basata più sui numeri che sulla qualità dell’offerta didattico-metodologica tale da garantire la libera concorrenza
IL LICEO CECIONI
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L'incontro "Educare al rispetto e all'amore verso gli animali partendo dalle scuole", organizzato dal Liceo Scientifico Francesco Cecioni, Radio 104 e dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ha avuto un ospite d'onore e...a sorpresa per molti: Giorgio Panariello (clicca sul link in fondo all'articolo per vedere le foto della giornata scattate da Simone Lanari). Il comico toscano ha portato il suo personale contributo a questo evento, che ha l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sul delicato tema dei maltrattamenti verso gli animali.
Panariello ha sempre dimostrato molta dedizione verso questa tematica, in particolar modo un grande amore per i cani. Lo scorso febbraio, infatti, uscì il suo libro 'So che ci sarai sempre', una raccolta di lettere scritte dai padroni ai relativi animali domestici in cui racconta la sua personale esperienza col suo cane Zeus. Qui sotto il video dell'intervista a Panariello al Liceo Cecioni.
https://youtu.be/WrQJjl_ngxQ
"Da prima lo consideravo come un elemento ornamentale per il mio giardino - afferma Panariello - un po' come quei nani che ci mettiamo per decorazione. Col tempo ci siamo avvicinati, era diventata una mia appendice. Nei suoi confronti stavo cominciando a provare amore. Non avendo avuto figli e non essendo sposato era la mia unica fonte d'amore. Se stavo via qualche mese o anche solo per quindici minuti, al mio rientro era sempre una festa. E chi è che reagisce così normalmente?".
L'attore ha poi rivolto una critica verso coloro che, di fronte ad una sua richiesta di aiuto postata su Facebook per sostenere il canile di Sesto Fiorentino, in cui i cani erano rimasti senza cibo, hanno commentato di pensare prima ai terremotati ed ai bambini. "Non è vero che gli animali sono meglio degli uomini - continua - ma di certi sicuramente sì. Fare qualcosa per gli animali non implica dimenticarsi degli altri. Questa è la disinformazione che i social network ci costringono a subire".
[caption id="attachment_216904" align="alignleft" width="300"] Panariello al Cecioni (foto Lanari)[/caption]
E sono proprio gli strumenti social che, se usati in malo modo, possono essere strumenti per pubblicizzare gli atti malevoli di persone che decidono di filmarsi mentre torturano cani, gatti, o animali di qualunque tipo. "Io credo che questi strumenti, se usati bene, possano essere solide basi per una campagna di informazione e sensibilizzazione. La polizia postale sta facendo un ottimo lavoro in questo periodo per cercare di bloccare e impedire la pubblicazione di filmati cruenti di quel genere".
Panariello conclude il suo intervento consigliando vivamente di provare l'esperienza di un cane vicino a sé, definendola "assolutamente eccezionale, ottima anche come terapia contro la solitudine". E proprio la pet therapy sarà al centro di una fiction da lui scritta, basata sulla storia di un medico che, in base al tipo di patologia del paziente associa un determinato animale domestico. Al comico sono state consegnate una targa di riconoscimento da parte del Liceo Cecioni come ringraziamento per il suo discorso educativo ed una sua caricatura realizzata dagli studenti dell'indirizzo artistico.
All'incontro è stata presente anche Anna Lucisano, la proprietaria di Snoopy, il cane ucciso sul balcone di casa lo scorso anno e portavoce della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. "Sono stata io a volere fortemente - afferma- questo incontro e sono grata che il liceo mi abbia permesso di essere qui.Si deve espandere la sensibilizzazione al rispetto, i crimini verso gli animali sono in aumento. E' necessario un cambiamento culturale, partendo dalla rieducazione nelle scuole".
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In particolare Giorgia Balletti, Asya Balleri, Greta Casabona, Sara Franceschi, Irene Funicella, Elena Gilli, Damiano Maiorino, Elena Berti e Christian Cardini, Gianluca Nigiotti, Lorenzo Ulivieri, Giulia Mangialavori, accompagnati dalla professoresssa Lucia Bonvicini, si sono recati presso la Coop di Parco Levante ed hanno contribuito a raccogliere alimenti a lunga coinservazione donati spontaneamente da coloro che stavano facendo la spesa.
L’iniziativa , a livello nazionale, è promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus che, attraverso una rete territoriale, si impegna a recuperare le eccedenze alimentari provenienti da molteplici donatori e a ridistribuirle a strutture caritative.
Con lo stesso spirito, altri studenti, hanno proceduto, nelle due sedi di via Chiarini e via Calafati, a raccogliere prodotti portati volontariamente da tutti gli alunni che frequentano i due plessi – il tutto nel segno di una solidarietà concreta e sentita verso persone del nostro territorio che sono in situazioni di bisogno
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Favorire l'incontro tra la scuola e il mondo del lavoro è da sempre una grande opportunità per i ragazzi che, ancora giovani e inesperti, vengono guidati nell'accesso alle professioni.
Proprio per questo motivo Regione Toscana e Fondo Sociale Europeo hanno promosso e finanziato il progetto TU.CU.BE., acronimo di turismo, cultura e benessere.
L'attività avrà come idea centrale il Life Style Tuscany ovvero l'evidenziare, lavorando, le bellezze culturali, turistiche ed enogastronomiche della regione.
La modalità didattica che seguiranno gli alunni sarà impostata sul “learning by doing”, ovvero “imparare facendo”, attraverso le relazioni che i ragazzi potranno intrattenere con imprenditori e professionisti all'interno delle aziende.
Il capofila del progetto è l'istituto IIS Vespucci Colombo di Livorno (quattro classi) seguito dall'ISIS Einaudi Ceccherelli di Piombino (una classe) e dall'ICTG Cerboni di Portoferraio (tre classi) per un totale di otto classi e centocinquantacinque alunni coinvolti.
A fianco delle scuole collaborano nella fase progettuale e di gestione le agenzie formative dei territori, Itineraformazione, Scuola Italiana Turismo e Cescot formazione fornendo un valido supporto per agevolare la connessione tra scuola e impresa. TU.CU.BE. si inserisce anche nelle attività previste dal Polo Tecnico Professionale “Ar.Co. La cultura del turismo tra costa e arcipelago toscano” di cui tutti i soggetti attuatori fanno parte.
Il periodo di svolgimento del progetto sarà Febbraio 2016 – Fabbraio 2018 e prevede per i partecipanti centocinquanta ore di formazione tra attività di orientamento, formazione in aula e laboratori in azienda.
“Questo progetto prevede per i nostri ragazzi una conoscenza nei vari campi del turismo informatico, culturale ed enogastronomico e la collaborazione con importanti enti quali il Teatro Goldoni e la Pro Loco di Livorno e Quercianella che li guideranno passo passo nel mondo del lavoro.” ha affermato Simonetta Costagliola, dirigente scolastica dell'ISS Vespucci Colombo.
“E' importante che il progetto venga documentato in modo che si comprenda a pieno l'importanza di avvicinare già in giovane età i ragazzi al mondo del lavoro.” ha aggiunto Grazia Battaglini, dirigente dell'ICTG Cerboni.
Alla presentazione del progetto è intervenuta in conclusione Cristina Grieco, assessore regionale all'istruzione e alla formazione: “La regione Toscana investe molto su questo progetto nella speranza di combattere l'alto tasso di disoccupazione giovanile del nostro paese. Spesso le aziende non assumono perché non trovano figure qualificate per determinate tipologie di professione, oggi voi avete l'opportunità di imparare da subito come ci si muove nel mondo del lavoro, un'opportunità che gli studenti precedenti non hanno avuto e che spero con tutto il cuore sia per voi un momento di formazione, istruzione e anche di divertimento”.
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I primi incontri hanno visto la presenta di circa 50 persone che , ognnuna con le proprie diverse origni e peculiarità, hanno utilizzato il tramite dell'esperienza teatrale per condividere tempo, sguardi ed emozioni.
Questi incontri, infatti, prevedono la partecipazione degli attori della Mayor Von Frinzius, dei migranti in carico all'Impresa sociale opera trinitaria e alla Cooperativa sociale Cesdi onlus e dei giovani della città di Livorno, oltre a tutte quelle persone che avranno voglia e piacere di partecipare. Il laboratorio sarà completamente gratuito.
Nell'intento di far toccare con mano un'esperienza alla cui base sta la convinzione che la differenza è in primo luogo motivo di confronto, arricchimento e crescita per ogni persona ci auspichiamo una significativa partecipazione da parte della cittadinanza, insieme per dimostrare che il pregiudizio nulla può contro la condivisione.
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Agli alunni sarà rilasciato un attestato che potrà essere valutato come credito formativo dai singoli consigli di classe.
A fianco di Massimo Ghirlanda , la squadra che già da qualche anno lo accompagna: la professoressa Monica Dal Monte e i professori Michele Cecchini, Umberto Cerri.
Le iscrizioni, gratuite, dovranno essere effettuate presso la Segreteria didattica dell’Istituto Vespucci, entro e non oltre sabato 31 gennaio 2017. Il numero massimo di partecipanti è di 50 alunni. Eventuali precedenze di partecipazione sono date, in ordine di priorità, da: iscrizione all’Istituto Vespucci-Colombo; partecipazione a corsi di Storia del cinema degli anni precedenti; consegna in segreteria della scheda di partecipazione al corso.
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Il ricordo della collega Lucia Niccolini: "Non vive lei forse anche sotterra, quando sarà muta l'armonia del giorno,se può destarla con soavi cure nella mente de' suoi? Non lascia forse eredità d'affetti? E tu, cara Ughetta, affetti ne hai lasciati a centinaia nei tuoi ex studenti che mi fermano per strada e mi chiedono tue notizie, in noi colleghi che hai ‘formato’ con pazienza e competenza nelle TIC, in tutti coloro che ti hanno incontrato in queste ‘breve lungo viaggio’ che è la vita. Ci hai insegnato ad avere speranza, a costruire il cammino anche su parallelepipedi rotanti, coniche imperfette e tori scivolosi. Nei momenti difficili - che dico? negli anni difficili! - il tuo turbante ti rendeva amabile e orientale con quel sorriso pacato e velato della tristezza di chi sa che la partenza è imminente! Volevo tu sapessi quanto ti stimiamo, ti siamo riconoscenti, ti ricorderemo non soltanto per i libri o le brochure o le cartelle che hai ‘aperto’ per noi! E se Santa Croce - che visitammo insieme - non conterrà la tua urna vicino a quella dei matematici, come G. Galilei che tanto hai amato, il tuo Insegnamento di materie scientifiche e di vita avrà sempre un posto nel nostro cuore, su cui depositare un profumato fiore invernale!".
Il ricordo dell'ex studentessa Dinora Mambrini - Personalmente non potrò essere all'ultimo saluto alle 11.30 alla camera mortuaria perché sarò a portare la matematica in azienda, come lei mi ha insegnato. Ogni giorno sento i suoi insegnamenti con me. Ogni giorno. Mi ha cambiato la vita in modo irreversibile: non solo perché mi ha spinto a laurearmi in matematica, ma perché ha sempre creduto in me e mi ha sempre dato l'onore della sua amicizia anche nei 14 anni che sono passati dalla mia maturità. Ogni volta che parlo di matematica e quasi ogni giorno della mia vita la ricordo e sento il guizzo della sua passione anche nei miei occhi.
Mi ha insegnato ad amare la matematica, a partire dalla sua etimologia, cioè incline ad apprendere ma anche ad insegnare. Mi ha insegnato che se ami la matematica lei ama te e ti dà grandi soddisfazioni estetiche, tutt'altro che sterili. Mi ha insegnato ad amare lo studio della Matematica a livello universitario e la passione di parlarne con altri. Non dimenticherò mai i Suoi occhi scintillanti mentre si prodigava nel non lasciare mai nessuno indietro né la gioia con cui accoglieva le domande di approfondimento. Grazie Professoressa! Le voglio molto bene dal primo giorno della I A scientifico Brocca e non la dimenticherò mai.
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La spesa per la scuola “La Giostra” è preventivata in 142mila euro, di cui 46mila coperti dalla Regione Toscana, che ha ammesso al finanziamento il progetto del Comune di Livorno con decreto n. 6728 del 16-12-2015.
I lavori consistono nella realizzazione del vano corsa ascensore in cemento armato, dei pianerottoli di collegamento con l’edificio e con le vie di fuga, lo spostamento della rete fognaria e l’installazione dell’impianto elevatore.
Più complesso l’intervento alle scuole “Pazzini”, dove oltre all’ascensore, che sarà realizzato con modalità analoghe, è prevista una ristrutturazione a tutti i livelli, per il complessivo miglioramento dell’accessibilità dei diversamente abili.
Al piano terra, in corrispondenza con il pianerottolo dell’ascensore, saranno realizzate una nuova rampa in pendenza e un nuovo percorso pavimentato, che consentiranno di raggiungere la palestra anche alle persone con difficoltà motorie.
Tutti i percorsi esterni saranno oggetto di riqualificazione: il piazzale d’ingresso e lo scivolo sul fronte principale saranno demoliti e ricostruiti eliminando i dislivelli e le sconnessioni esistenti. A partire dal cancello d’ingresso in via San Gaetano sarà ridisegnato un percorso che condurrà al grande piazzale sul lato ovest. Anche questo piazzale sarà oggetto di rifacimento completo, con la realizzazione di una nuova pavimentazione che consentirà una sicura fruizione agli alunni, in particolare a quelli con difficoltà motorie o sensoriali. Ciò permetterà alla scuola di riappropriarsi di questo ampio spazio all’aperto per attività didattiche e motorie.
All’interno dell’edificio gli interventi riguarderanno principalmente il rifacimento completo dei servizi igienici posti nel blocco lato est (piano terra e primo piano), con la creazione di wc per disabili, con conseguente ridefinizione degli spazi con nuove pareti, nuovo impianto idrico e di scarico, nuovi pavimenti e rivestimenti in ceramica, installazione di apparecchiature e arredi idonei.
La spesa prevista per gli interventi alle “Pazzini” è di 261mila euro, di cui 84mila finanziati dalla Regione.
I lavori saranno eseguiti a fine anno scolastico.
"Oltre 400mila euro investiti per abbattere le barriere architettoniche – dice l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Aurigi - testimoniano chiaramente la volontà dell'Amministrazione di rendere la città sempre più "inclusiva" ed accogliente, soprattutto in strutture particolarmente sensibili come quelle scolastiche".
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